Esperti in Supporto fra Pari (ESP)


Chi sono gli Esp
Gli ESP sono persone che hanno conosciuto la sofferenza psichica, hanno fatto un percorso personale di recovery (recupero) e di empowerment (crescita personale), hanno condiviso i propri vissuti e le proprie riflessioni all’interno di gruppi, hanno sviluppato l’attitudine all’ascolto, hanno deciso di mettere a disposizione degli altri il proprio “sapere esperienziale” e il proprio sostegno empatico, hanno partecipato a corsi di formazione specifici.

Come si diventa ESP
Sul territorio nazionale vi è un gradiente di esperienze che vanno da selezioni e formazioni strutturate ed esplicitate ad altre in cui la selezione è informale, solo parzialmente esplicitata, e la formazione è caratterizzata da esperienze sul campo.
- La selezione: motivazione, aspettative, disponibilità alla formazione, apertura alla relazione, empatia, voglia di mettersi in gioco e assenza di eccessi di protagonismo sono i principali criteri selettivi; si parte dall’autocandidatura e si prosegue con un processo selettivo fatto congiuntamente da esperti attivi e da operatori dell’organizzazione interessata.
- La formazione e l’aggiornamento: sviluppa la capacità di utilizzare la propria esperienza in una funzione di aiuto e accompagnamento, l’apprendimento di modalità e strategie con cui affrontare situazioni critiche o tutelare il benessere, la conoscenza dell’organizzazione dei servizi territoriali, delle leggi attinenti la salute mentale, la privacy e la sicurezza.

Contesto in cui opera
L’esperto in supporto tra pari può operare all’interno del Dipartimento di Salute Mentale, attraverso l’integrazione e la collaborazione con gli operatori e in ottica di co-progettazione e co-produzione, all’interno di un ente del Terzo settore (sia esso cooperativa sociale o associazione) o in sinergia con gli enti istituzionali e socio-sanitari della comunità, nei rapporti con gli utenti, i familiari e gli operatori, in quanto professionista del “sapere esperienziale”.

Riconoscimento
Il riconoscimento professionale e istituzionale dell'ESP, affinché possa lavorare a pieno titolo in un sistema di salute mentale ricevendo un giusto compenso economico, deve avvenire a livello nazionale e regionale e deve prevedere la costruzione di linee guida condivise che diano indicazioni rispetto alla definizione di conoscenze e competenze che lo qualifichino, alla formazione, alla loro presenza nei Dipartimenti, ai finanziamenti. Su questi temi attualmente sono in corso interlocuzioni con il Ministero della Salute.

Negli altri Paesi
Da oltre un decennio in Usa, Canada, Australia, Nuova Zelanda e in alcuni Paesi europei l’esperienza vissuta di problemi di salute mentale è uno dei requisiti del profilo dei peer support workers. Sono previsti un percorso formativo, una qualifica riconosciuta dalle istituzioni sanitarie nazionali, un lavoro retribuito, un’occupazione all’interno delle équipe multiprofessionali dei servizi socio-sanitari. Nel 2019 l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato le linee guida “One-to-one peer support by and for people with lived experience”.

Qui la 1° Carta nazionale esperti in supporto tra pari in salute mentale - 2021 (pdf 356KB)

Parliamone Insieme
il sito della Consulta regionale per la Salute Mentale dell’Emilia-Romagna


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Redazione
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Si ringrazia la Regione Emilia-Romagna

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